Revisione Autocarri superiore 35 quintali

La normativa sulla revisione autocarri superiore a 35 quintali

Tra tutti gli adempimenti a cui è soggetto il proprietario di un autocarro, sicuramente la revisione è uno dei più rognosi, anche se necessari per garantire la sicurezza su strada per tutti gli utenti.

La revisione ha lo scopo primario di verificare il corretto funzionamento del veicolo sotto ogni punto di vista, partendo dal motore fino alla strumentazione.

Decidere di ignorare la revisione non si rivelerà sicuramente una scelta saggia, non solo perché significa mettere a repentaglio la sicurezza e l’incolumità di tutti gli utenti della strada, ma anche per via delle pesanti sanzioni riservate ai trasgressori.

Ora che abbiamo chiarito in maniera esaustiva il ruolo della revisione autocarri superiore a 35 quintali, è arrivato il momento di addentrarci nel cuore dell’argomento, scoprendo cosa ci indica la normativa e quando è necessario effettuare il controllo.

La normativa tende a cambiare e subire modifiche molto più spesso di quanto possiate pensare, motivo per cui si rivela di fondamentale importanza restare sempre aggiornata sul decorrere della situazione.

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Quando è necessario effettuare la revisione autocarri superiore a 35 quintali?

l primo punto su cui vige ancora tanta confusione, che rende difficile persino reperire notizie veritiere in rete, riguarda la data di scadenza della revisione autocarri superiore a 35 quintali.

Molte persone pensano che la revisione autocarri superiore a 35 quintali debba essere effettuata con la stessa regolarità di quella per auto o motociclette. Purtroppo è un’affermazione completamente falsa, d’altronde stiamo parlando di veicoli completamente differenti, con mansioni e utilizzi giornalieri diversi.

La normativa aggiornata attualmente dice che è necessario effettuare la revisione autocarri superiore a 35 quintali dopo un anno dalla prima immatricolazione, successivamente un anno dopo la scadenza della prima revisione.

Senza troppi giri di parole e formulando il concetto in maniera facile, la revisione autocarri superiore a 35 quintali deve essere effettuata ogni anno!

E’ impossibile sbagliare, ogni dodici mesi il nostro mezzo deve essere sottoposto a verifica da parte di professionisti autorizzati, che stabiliranno se la revisione ha avuto esito positivo o negativo.

Per quanto riguarda invece il costo? Ebbene, scegliere di effettuare il controllo presso la Motorizzazione comporterà una spesa di circa 65,68 euro; diversamente affidandosi ad un’officina privata i prezzi variano da città a città.

Revisione autocarri, controlli di routine e sanzioni per i trasgressori

Infine prima di concludere ci sentiamo in dovere di dedicare qualche riga anche ai controlli di routine che non possono mai mancare durante la revisione, ed alle sanzioni destinate ai trasgressori.

Quando parliamo di trasgressori facciamo riferimento a tutti coloro che non effettuano la revisione del veicolo prima o in concomitanza con la data di scadenza della stessa.

L’addetto alla revisione controllerà innanzitutto lo stato generale del veicolo, assicurandosi che i suoi dati di riconoscimento siano ben visibili, partendo dalla targa fino al numero di telaio.

Dopodiché si focalizzerà anche sull’impianto sterzante, sui freni e sull’efficienza del motore. Infine non mancherà sicuramente la vista alla strumentazione, con lo scopo di accertare che clacson, indicatori di direzione, arresto e luci, funzionino correttamente.

Pessime notizie per chi decide di non effettuare la revisione autocarri superiore a 35 quintali, con sanzione pecuniaria che parte da 169 euro fino ad arrivare a 679 euro.

La situazione si aggrava ulteriormente qualora la revisione sia stata ignorata per più di una volta, con sospensione della circolazione fino ad eseguita revisione e multa che parte da 338 euro.

Inutile sottolineare che si rivela molto più conveniente e correttamente etico seguire la legge ed effettuare per tempo la revisione, operazione che comunque ci richiederà soltanto qualche ora di tempo libero a disposizione.

Blocco Mezzi Pesanti 2022

Cosa dice il Ministero dei Trasporti sul blocco mezzi pesanti

Il nuovo decreto che è valido per tutto il 2022 si riferisce alla circolazione dei mezzi pesanti fuori dai centri urbani che hanno una massa superiore a 7,5 tonnellate.

Nello specifico comprende tutti i veicoli Il nuovo decreto che è stato stabilito dal ministero delle infrastrutture e che è valido per tutto il 2022 (ovviamente salvo deroghe) si riferisce alla circolazione dei mezzi pesanti fuori dai centri urbani che hanno una massa superiore a 7,5 tonnellate.

Nello specifico comprende tutti i veicoli adibiti al trasporto merce, quelli che trasportano dei carichi eccezionali o i veicoli eccezionali stessi. Inoltre il nuovo decreto si riferisce anche ai mezzi che trasportano merci pericolose e ai trattori e ai macchinari agricoli in generale. Consigliamo inoltre di rimanere sempre aggiornati sui limiti delle ore di guida dei mezzi pesanti.

Divieti di Circolazione Mezzi Pesanti Autostrade

Calendario blocco camion 2022

Giugno 2022

GiornoOrario blocco
2 giovedì7-22
5 domenica 7-22
12 domenica7-22
19 domenica7-22
26 domenica7-22

Luglio 2022

GiornoOrario blocco
2 sabato8-16
3 domenica7-22
9 sabato8-16
10 domenica7-22
16 sabato8-16
17 domenica7-22
22 venerdì16-22
23 sabato8-16
24 domenica7-22
29 venerdì16-22
30 sabato8-16
31 domenica7-22

Agosto 2022

Giorno Orario blocco
5 venerdì16-22
6 sabato8-22
7 domenica7-22
12 venerdì16-22
13 sabato8-22
14 domenica7-22
15 lunedì7-22
20 sabato8-16
21 domenica7-22
27 sabato8-22
28 domenica7-22

Settembre 2022

Giorno Orario blocco
4 domenica7-22
11 domenica7-22
18 domenica7-22
25 domenica7-22

Ottobre 2022

Giorno Orario blocco
2 domenica9-22
9 domenica9-22
16 domenica9-22
23 domenica9-22
30 domenica9-22

Novembre 2022

Giorno Orario blocco
1 martedì9-22
6 domenica9-22
13 domenica9-22
20 domenica9-22
27 domenica9-22

Dicembre 2022

Giorno Orario blocco
4 domenica9-22
8 giovedì9-22
11 domenica9-22
18 domenica9-22
25 domenica9-22
26 lunedì9-22

Blocco mezzi pesanti, i dettagli a cui prestare attenzione

Prima di lasciarvi alla lettura accurata del decreto, vogliamo anticiparvi alcuni dettagli sempre riguardanti il blocco mezzi pesanti. Alla sospensione del blocco mezzi pesanti sono soggetti anche i mezzi adibiti al trasporto intermodale nei confini nazionali.

Potranno liberamente circolare nei giorni feriali anche i mezzi adibiti al trasporto di generi alimentari destinati ad animali da allevamento, ed i mezzi che necessitano di interventi di riparazione al di fuori della località in cui ha sede l’impresa proprietaria.

Ed infine, nessun blocco mezzi pesanti neanche per gli autisti che necessitano di tornare alla propria residenza una volta conclusosi il turno lavorativo. Su quest’ultimo punto è però necessario prestare particolare attenzione.

Stando infatti al decreto, l’autista può ritornare alla propria residenza anche se non appartenente alla località in cui ha sede l’azienda, purché si trovi però a meno di 50km dalla stessa quando il blocco mezzi pesanti entra nuovamente in vigore.

Per il trasporto di dispositivi di protezione individuale e sanificazione degli ambienti?

Il blocco mezzi pesanti salva anche questa categoria di trasporto, lasciando circolare i veicoli fino a domenica 25 Aprile insieme ai colleghi appena citati, così da poter essere di maggiore aiuto per la lotta alla pandemia globale ancora in corso.

Altre deroghe riguardanti il blocco mezzi pesanti

Parlando adesso dei veicoli con destinazione presso gli interporti di rilevanza nazionale, che vi ricordiamo essere accuratamente definiti dalla legge n240 risalente al 4 Agosto anno 1990, è previsto un anticipo sul termine del divieto di 4 ore inerente il blocco mezzi pesanti.

Fortunatamente arriveranno deroghe e agevolazioni speciali per i veicoli adibiti al trasporto intermodale, e per veicoli appartenenti ad Enti come la Protezione Civile o la Croce Rossa.

Se volete avere un quadro della situazione chiaro per quanto riguarda tutte queste categorie, non vi resta che andare a scaricare e prendere visione del decreto appena pubblicato, facilmente reperibile in rete visitando il sito ufficiale del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.